Editoriale

Anche quest’anno l’Open del Salento si è concluso. Ringrazio ancora una volta coloro che sono stati con noi, mai come quest’anno abbiamo avuto un tempo meteo eccezionale, una atmosfera magica e una presenza di soggiorno in albergo elevata e di durata superiore al solo periodo di svolgimento dell’evento.

11° OPEN INTERNAZIONALE DEL SALENTO 2022Anche quest’anno l’Open del Salento si è concluso: sono ormai tre edizioni che lo gestiamo in un contesto di emergenza, nel 2020 e 2021 si trattava solo della pandemia originata dal Covid 19, quest’anno, 2022, si è aggiunta anche la guerra in Ucraina con tutte le conseguenze che inevitabilmente comporta.

Sono state tre edizioni complicate ma Chess Projects & Caroli Hotels hanno continuato a lavorare insieme senza mai mollare con il doppio fine di dare continuità alla manifestazione e di offrire agli scacchisti, anche solo per una settimana, un’oasi di serenità!

Nel 2020 abbiamo dovuto spostare il torneo a settembre, nel 2021 lo abbiamo svolto su 7 turni, nel 2022 il torneo master non ha avuto sufficienti iscritti per andare a buon fine…però vi possiamo assicurare che tutti coloro che ci hanno onorato della loro presenza sono tornati a casa con il sorriso ed una parola di ringraziamento.

Alla fine vi posso assicurare che questo è il nostro premio più grande.

Sono veramente orgoglioso del lavoro svolto in questi tre anni!

Allo stesso tempo è chiaro che qualcosa non funziona fino in fondo nella partecipazione dei giocatori non invitati di livello medio alto; è difficile di comprendere fino in fondo la portata della questione perché il tutto è fortemente “inquinato” dai due fenomeni collaterali esterni a noi che citavo sopra, ed allo stesso tempo svolgendosi nella seconda metà’ di maggio difficilmente possiamo e potremo mai contare sui giovani perché ancora impegnati a scuola.

Assumendo che l’anno prossimo si andrà a svolgere una 12a edizione della manifestazione rifletteremo con attenzione se ha senso continuare a suddividere le risorse economiche su tre tornei o se non sia meglio puntare a valorizzare maggiormente il torneo principale che storicamente attrae la maggior parte dei giocatori.

Il tutto nella speranza che il prossimo anno sia quello del ritorno dei giocatori stranieri (pct quest’anno 9% pct prima del 2020 50%) e dell’abbandono alla mascherina in sala di gioco.

Ringrazio ancora una volta coloro che sono stati con noi, mai come quest’anno abbiamo avuto un tempo meteo eccezionale, una atmosfera magica e una presenza di soggiorno in albergo elevata e di durata superiore al solo periodo di svolgimento dell’evento.

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